Investire in obbligazioni potrebbe anche essere conveniente ma non sempre e soprattutto non in determinati periodi.
In questa guida ti spiegheremo perché oggi è conveniente rimanere cauti.
In pratica investire sui mearti finanziari non è semplice e soprattutto non è facile come vogliono farti credere.
Ecco anche il perché noi oggi ti consigliamo di stare con i piedi per terra e comprendere bene l’asset con il quale si vuoi investire.
Nel caso specifico delle obbligazioni, è meglio essere prudenti in misura maggiore rispetto agli altri asset. Di seguito analizziamo anche il perché.

investire in obbligazioni
- Obbligazioni: 8 motivi per rimanere cauti
- Investire in obbligazioni stando attenti a: inflazione, rendimenti e Banche centrali
- Investire in obbligazioni nel 2018: 3 aspetti che potrebbero non funzionare
- Equity: nemico numero uno dei bond?
- Investire in obbligazioni, conviene davvero?
- Approfondimenti sul broker IQ Opzion e sulle possibilità di investimento che esso offre
- Social trading e Copy trader: le guide eToro
- Perché scegliere IQ Option?
- Perché scegliere eToro
Obbligazioni: 8 motivi per rimanere cauti
Sappiamo anche che investire nei mercati obbligazionari oggi è possibile e per altro è considerato come un asset abbastanza redditizio, rispetto ad altri settori.
In obbligazioni, però si deve sempre agire con la massima cautela.
Questo non solo lo pensiamo noi, ma ne è fermante convito anche Tim Haywood, il responsabile delle strategie obbligazionarie Absolute Return di Gam il quale elenca una serie di ragioni per il quale si deve essere prudenti su questo genere di investimenti.
In pratica i motivi per Haywood sono 8 i quali devono essere presi ben in considerazione e si deve comprendere anche che questi vanno dai dati sull’inflazione alla performance degli equity passando per l’aumento dei tassi delle Banche centrali.
Investire in obbligazioni stando attenti a: inflazione, rendimenti e Banche centrali
Una delle prima ragione che Haywood elenca riguarda l’inflazione, che sta avanzando. Noi di seguito cercheremo di farti comprendere quelli che sono i motivi che lo hanno indotto a pensare questo.
Si noti che:
A ogni piccolo aumento dell’inflazione attesa corrisponde sempre e comunque un aumento significativo dei rendimenti obbligazionari.
Ecco che acquistare dei titoli indicizzati all’inflazione, i cui prezzi potrebbero essere influenzati dal livello dei rendimenti nominali, dall’inflazione e da fattori relativi a domanda e offerta, potrebbe non essere la soluzione migliore!
A questo si devono anche aggiungere i tassi delle Banche centrali come anche gli acquisti straordinari che queste ultime stanno compiendo; in questo caso, possiamo notare come i primi sono in aumento mentre i secondi sono in diminuzione.
A seguito dei tagli introdotti in questi anni, inerenti ai tassi di interesse, possiamo affermare che la maggior parte delle Banche centrali hanno raggiunto un punto di minimo.
Per altro i venti favorevoli di cui hanno beneficiato per buona parte degli ultimi trent’anni, i mercati obbligazionari potrebbero venire meno.
Questo in pratica il sunto di quanto afferma Haywood.
Dall’altro lato, vi è anche da considerare il sell-off ha che ha interessato i Titoli di Stato americani.
Allo stesso tempo, abbiamo parlato dell’aumento dei rendimento dei Titoli di Stato europei. Questo lo si deve alla prospettiva dei tagli degli acquisti della Bce:
“Il QE della Bce è stato immenso rispetto all’emissione netta delle obbligazioni e, sempre in base a questo parametro, vasto rispetto alle dimensioni dell’omologo programma statunitense”.
Vi è anche un altro motivo per il quale ti consigliamo di essere cauti sui mercati obbligazionari.
Questo riguarda il basso rendimento dei bond di alta qualità, che a volte nonostante l’alto valore, continuano a offrire rendimenti a scadenza negativi.
Allo stesso tempo Haywood fa notare che:
“dato che le obbligazioni hanno un prezzo alla scadenza dato, tenere bond dal rendimento negativo fino al termine è una garanzia di perdita in termini nominali, di perdere di più in presenza di inflazione e di perdere ancora di più in caso di default”.
Uno scenario in cui si deve tenere conto di questi elementi. Per altro si consideri anche che l’analista consiglia di puntare sui bond a breve scadenza o anche di comprare fondi che a loro volta fanno short duration.
Investire in obbligazioni nel 2018: 3 aspetti che potrebbero non funzionare
Allo stesso tempo, Haywood analizza alcuni elementi che considera non proprio funzionati per l’anno in corso.
A tal proposito, egli si sofferma anche ad analizzare 3 tecniche tradizionali utili a generare maggior valore il quale però negli ultimi tempi hanno perso appeal.
Intanto, si parla di acquisto del debito a lunga scadenza, il quale però offre un extra rendimento, anche se bassissimo su scala storica.
In breve i mercati del credito “sono nella fase più stretta in cui si sono trovati dalla crisi finanziaria”.
Quindi, possiamo definire queste 2 tipologie di investimento meno interessanti.
A questo si aggiunge anche la conclusione dell’analista, il quale afferma che “lo swing del mercato del trading potrebbe rimanere un’opzione per gli investitori attivi”.
Un consiglio basato sulla volatilità dei prezzi potrebbe essere questo:
Fin quando restano più o meno stabili può essere interessante l’investimento lungo passivo ma se diminuissero bisognerebbe optare per quello attivo.
Allo stesso tempo, il valore delle opzioni i cui prezzi sono influenzati dalle attese di volatilità e di tassi di interesse potrebbero aumentare, dato che entrambi i fattori saranno in salita quest’anno.
Allo stesso tempo, l’acquisto e non la vendita di opzioni, rappresenta una strategia più prudente quando i mercati sono anestetizzati e diventano costosi (dove dovrebbero brillare le opzioni put)”.
Questo in breve quanto affermato da Haywood.
Equity: nemico numero uno dei bond?
Analizzando lo scorso anno, possiamo notare che sia negli Stati Uniti sia anche in Europa, la performance del mercato azionario sono state ampiamente migliori rispetto a quella del mercato obbligazionario.
Questo fa confermare lo stesso trend per 6 anni consecutivi.
L’outlook di crescita per i prossimi trimestri è positivo e sufficientemente robusto da contribuire alla crescita degli utili societari in diversi settori nonostante il crescere dei salari e dei prezzi delle materie prime.
I dividendi rimangono più interessanti dei rendimenti dei bond emessi dalle stesse società”, osserva Haywood.
Per circa 30 anni i mercati obbligazionari hanno beneficiato delle politiche delle Banche centrali volte a ridurre i tassi, ormai arrivati ai minimi.
Quella spinta, secondo Tim Haywood, si sta lentamente esaurendo.
Investire in obbligazioni, conviene davvero?
A questo punti ci si potrebbe chiedere se ancora oggi conviene investire in obbligazioni o meno.

Investire in obbligazioni: conviene davvero?
Allo stesso tempo, possiamo dire che investire in obbligazioni, potrebbe essere un’ottima strategia di investimento ma se coordinata ad altri strumenti.
Tra questi per esempio potremmo anche citare il trading online e la possibilità di investire in mercati finanziari completamente differenti con rendimenti anche superiori a quelli delle obbligazioni.
In questo caso, possiamo parlare di trading online con i CFD o le opzioni binarie.
Grazie al trading CFD e ai broker di trading online è possibile investire su diversi mercati come ad esempio:
- ETF;
- Opzioni;
- Materie prime;
- Mercato Forex;
- Cripotvalute, ecc.
Questi sono solo alcuni settori che le piattaforme di trading online ti mettono a disposizione.
In sostanza si potrebbe optare per investire in questi settori adottando una buona strategia di money management anche in vista di una possibile diversificazione degli investimenti.
A tal proposito però ricordiamo sempre che è preferibile optare per piattaforme di trading online che siano regolamentate ed autorizzate.
Piattaforme di trading online regolamentate ed autorizzate ottime potrebbero essere ad esempio IQ Option e eToro.
Se vuoi anche sapere perché ti consigliamo questi 2 broker allora ti consigliamo di leggere i nostri approfondimenti che di seguito ti riportiamo:
Approfondimenti sul broker IQ Opzion e sulle possibilità di investimento che esso offre

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Perché scegliere IQ Option?
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Grazie a questo strumento in pratica puoi anche tu copiare gli altri trader e condividere con essi le strategie che meglio si prestano alle tue performance.
Non ti resta che scegliere uno dei tarder tra quelli riportati e ricopiare le loro performance all’interno del tuo conto.
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